TERAMO – Sarà eseguita domani nella tarda mattinata, l’autopsia sul corpo di Patrik Hermann Weilharter l’austriaco di 24 anni scomparso sulle pendici del Gran Sasso e trovato senza vita ieri mattina in fondo a un dirupo. Sarà l’anatomo-patologo Giuseppe Sciarra ad eseguirla, su incarico del sostituto procuratore De Feis che ha in mano il fascicolo sul caso. Il giorno dopo il ritrovamento si riflette sull’esito delle ricerche e di come nonostante il grosso impegno di uomini e mezzi non si sia riusciti a dare buon esito agli sforzi. Weilharter era partito senza lasciare traccia domenica 12 magio da Tamsweg, la sua città di residenza in Austria per venire a morire nella Forra di Malepasso a Isola del Gran Sasso, nel Teramano. Le ricerche hanno impegnato per uasi una settimana 100 persone dei vari corpi che si sono avvicendati giorno e notte sulle pendici della montagna teramana dal 18 maggio: è stato istituito un posto di comando avanzato ospitato all’interno del mezzo dei vigili del fuoco (nella foto) e sono state utilizzati mezzi e strumenti quali il sorvolo con l’elicottero, il rilevamento con Gps delle zone percorse, l’intervento di una squadra della Croce rossa per il suoporto logistico e sanitario. Lo sforzo ha comunque permesso di recuperare e restituire almeno il corpo ai famigliari, evitando che anche la vicenda di questo giovane austriaco finisse nella lunga lista dei casi senza soluzione. E’ stata questa l’amara ma reale sintesi delle operazione di soccorso valtate nel corso del de-briefing dopo il recupero della salma convocato dal viceprefetto Pierpaolo Pigliacelli, per un rapido resoconto delle attività svolte e per verificare congiuntamente l’efficacia e l’efficienza del dispositivo di ricerca e di soccorso attivato per la prima volta nella tragica circostanza, sulla base di un nuovo e condiviso modulo organizzativo, considerato nel Protocollo operativo per la ricerca di persone scomparse, di prossima approvazione da parte del Prefetto. I componenti dei Corpi che sono intervenuti hanno ricevuto il ringraziamento del prefetto Valter Crudo per l’impegno profuso: Arma dei Carabinieri, le altre Forze di Polizia, le componenti operative specializzate dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, della Guardia di Finanza, della Croce Rossa e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, cui era affidata la direzione tecnica delle ricerche. LO stesso prefetto esprimerà il proprio cordoglio ai famigliari del giovane scomparso al loro arrivo a Teramo previsto nella giornata di domani.